L’ecografo è un macchinario diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni (onde sonore ad alta frequenza) emessi da apposite sonde che vengono appoggiate sulla pelle del paziente. L’area da esaminare viene inumidita con una apposita sostanza gelatinosa, che migliora ed aumenta la trasmissione degli ultrasuoni; la sonda, poi, viene passata dall’operatore sulla zona di interesse o inserita in determinate strutture corporee e le immagini vengono immediatamente visualizzate su uno schermo.

È utile per esaminare la maggior parte degli organi interni del corpo, quali cuore, vasi sanguigni, tiroide, pelvi, ma anche articolazioni, apparato muscolare e feto in gravidanza, ma non è in grado di studiare le strutture ossee.

Non ha alcun tipo di controindicazioni.

L’acquisizione delle immagini viene fatta tramite il sistema V Track, assicurata grazie dalla costante illuminazione dei led e dalla distanza fissa indicata dal raggio laser. Viene applicato un olio di paraffina, gel o alcool per ultrasuoni sulla lesione d’interesse per rendere la superficie cutanea più liscia, omogenea e più trasparente attenuando la riflessione e la dispersione della luce. In questo modo si effettua una diagnosi del melanoma in fase precoce, con tutti i relativi benefici che ne conseguono.